Ortensia: come coltivarla e curarla in autunno e inverno
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L'ortensia è una pianta ornamentale che regala fioriture dalle tonalità uniche, senza richiedere particolari cure.
Dell’ortensia, il cui nome scientifico è Hydrangea, sono note circa 23 specie accomunate da arbusti legnosi eretti o rampicanti della famiglia delle Hydrangeaceae.
L’ortensa selvatica (H. arborescens) è un arbusto alto poco più di un metro, con grappoli arrotondati di fiori bianchi. L’ortensia francese (H.macrophylla) è invece ampiamente coltivata in molte varietà per i suoi grandi grappoli di fiori.
L'ortensia è una pianta proveniente dalla Cina, dal Giappone e dall’America meridionale, in grado di adattarsi facilmente a diversi tipi di terreno e condizioni climatiche e di cambiare il colore dei petali dei suoi fiori in base alla maggiore o minore acidità del terreno: più il terreno è acido, maggiori saranno le possibilità che i fiori saranno azzurri, meno acido è il terreno più il colore corrisponderà al rosa o al rosso.
Una delle principali caratteristiche delle ortensie è la resistenza al freddo e al clima rigido dell'inverno, motivo per il quale bastano pochi piccoli accorgimenti affinché la pianta, una volta arrivata la primavera, dia vita ad una coloratissima esplosione di fiori.
L’ortensia può essere posizionata in diverse aree del giardino a seconda delle sue esigenze. Beneficia di una posizione parzialmente ombreggiata e protetta dal vento forte.
Di seguito alcuni consigli per coltivare l'ortensia in autunno e inverno:
- Moderare l’irrigazione
Quando le foglie dell'ortensia iniziano a cadere all’inizio dell’autunno, è segno che la pianta ha bisogno di meno acqua a causa della sua inattività. E' dunque il momento di ridurre l’irrigazione allo stretto necessario per mantenere il terreno umido.
- Trapiantare nel momento giusto
L'autunno è la stagione ideale per trapiantare o dividere un arbusto di ortensia particolarmente rigoglioso, prima che il terreno si ghiacci.
- Potare per eliminare rami secchi
Prima di potare l'ortensia è consigliato attendere almeno due anni, finché la pianta non sia ben radicata. Ma è possibile rimuovere i rami secchi senza toccare quelli sani, per favorire l'assorbimento di nutrienti preziosi.
- Utilizzare il compost
Per fornire il giusto nutrimento alla pianta di ortensia, è bene distribuire del compost intorno all'arbusto, in modo che durante tutto l'inverno, esso si integri nel terreno.
- Coprire con pacciame
Nel caso di zone particolarmente fredde, poiché le ortensie sono sensibili alle gelate, è possibile proteggerle da temperature estreme coprendo la base dell’arbusto con uno strato di pacciame con foglie secche al piede ed eventualmente un velo di tessuto non tessuto.
Anche nel caso di ortensie in vaso, nelle regioni alpine e prealpine, è consigliato ripararle in serra o sotto teli trasparenti.
La qualità di ortensia che resiste meglio al freddo è la H. arborescens, che richiede cure minime. Qualche attenzione in più va posta per H. macrophylla, più sensibile alle gelate tardive.
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