Il faggio è usato da secoli nella creazione di siepi naturali o formali. Molti fattori lo rendono una scelta felice. Prima di tutto si tratta di un albero estremamente ornamentale grazie al magnifico fogliame dal margine ondulato. Nella specie è inizialmente verde chiaro per poi scurirsi e infine farsi bruno in autunno. La cultivar "Atropurpurea", molto diffusa, ha le foglie tendenti al rosso violetto e può essere utilizzata in purezza o mescolata alla specie. Anche se è considerato deciduo tende a non spogliarsi durante l'inverno, se non in caso di forti gelate e nelle zone alpine, al di sopra dei 1000 m s.l.m.
Altro punto a suo favore è la crescita vigorosa che consente, in breve tempo, di ottenere muri verdi ben compatti: lo sviluppo va dai 30 ai 60 cm ogni anno.
Si rivela ideale in molti tipi di suolo (specialmente se calcarei e dotati di ottimo drenaggio) e sopporta bene esposizioni assolate e leggermente ombreggiate. È poi una scelta di primordine per le aree ventose: le tollera egregiamente e forma barriere molto efficaci.
Orientiamoci su altre essenze ,viceversa, se viviamo in aree molto fredde e il nostro terreno è argilloso e compatto.
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